lunedì 10 novembre 2014

Isabella

Io ed Isabella non siamo mai state amiche, ma ci siamo incrociate diverse volte nella mia vita prima che lei morisse per cause a me ignote di cui tutti in zona sono al corrente. Probabilmente non ha per me importanza come sia successo, anche se forse sarebbe giusto saperlo nel rispetto di una persona, almeno secondo l'opinione comune. Il fatto sta che quando una persona nasce, nasce e basta e quando muore si porta dietro qualcosa... e l'unica cosa che conta è quello che ha lasciato e che non c'è più.

Un paio di volte abbiamo dormito insieme, aveva il vizio di avvinghiarsi addosso alle persone, indistintamente, bastava che glielo permettessero... e io glielo permettevo, perché profumava ed era in qualche modo piacevole. Sono sempre stata un po' freddina e restia al contatto, almeno all'epoca, ma Isabella in qualche modo mi faceva sentire al sicuro dagli altri, dal resto del mondo e da me stessa.
Una sera mi ha abbracciato in macchina, la prima volta forse, ed era la prima volta che qualcuno mi abbracciava all'infuori della sfera famigliare o intima e ho pensato che fosse una cosa buona. Forse inconsapevolmente Isabella aveva sbloccato qualcosa in quel periodo... e non era per niente facile.

Una volta invece mi ha fatto perdere 40,00€ a lavoro. Ho ballato per un paio di mesi in discoteca per arrotondare e il nostro manager cercava ragazze in più per le serate, così gli ho presentato Isabella e lei ha infranto tutte le regole del locale e dell'agenzia, portando in disco il suo ragazzo, facendogli prenotare un tavolo e limonandoci duro tutta la sera. Marco, quel testa di cazzo del mio agente, ha sbolognato la responsabilità su di me e ha deciso di detrarre quaranta euro a me, perché di non pagare Isa non se ne parlava, questa aveva piantato un casino.
C'ero io a piangere fuori dal locale a chiusura e lei a consolarmi dicendomi "tu sei bellissima, lui è un testa di cazzo, non piangere". Così non sono più tornata a lavorare lì.


Lei nel suo modo sempre molto spontaneo e genuino mi aveva fatto riguardagnare i miei 40€ portandomi con sé a fare la ragazza immagine a un aperitivo, dopo il quale mi ha presentato un laureando sfigato e dove è scoppiata una storia d'amore tra lei e l'ultimo fidanzato con cui l'ho vista.

E l'ho vista proprio con questo ragazzo, poco più grande di lei, innamorato pazzo, l'ultima volta che l'ho incontrata dopo averci perso ogni contatto. Ho l'impressione che lei abbia legato un po' con tutti, ma anche con nessuno in particolare, non per un lungo e costante periodo per lo meno.
Ero sul treno quando ho sentito chiamare il mio nome e l'ho vista seduta poco lontana, con addosso un vestito bianco e un cappello di paglia, con accanto il fidanzato. Mi ha chiesto del più e del meno, poi dal niente davanti ai suoi occhi è apparsa una farfalla e lei se n'è sorpresa in un modo tutto suo e magico, ingenuo e puro nonostante probabilmente sulle spalle avesse più di quel che desse a vedere, ha esclamato "Ah!", ha alzato le mani per racchiudere l'insetto in un'aria circoscritta e si è dimenticata della mia presenza.

Io ricorderò questa donna in quell'immagine e forse un giorno baserò un editoriale su quest'idea, perché l'unica arma che ho per esorcizzare il dolore, perché a modo mio soffro della sua assenza nel mondo, è la fotografia... o la musica.
La cosa buffa... è che lei mi aveva già parlato, chiaramente in modo suo del tutto incosciente, della persona che adesso mi rende felice di come non sono mai stata in vita mia e mi sembra un collegamento del tutto assurdo, anche se so di essere ridicola, in zona ci conosciamo più o meno tutti. È che lei fa le cose in modo puro, o meglio, faceva le cose in modo puro, senza sospettare di quanto effettivamente stravolgeva l'esistenza delle persone che conosceva.

Mi fa molto strano ricordare ancora il modo in cui rideva, o il suo odore e sapere che non la rivedrò mai più.
Ho davanti a me l'immagine della prima volta che l'ho vista davanti a scuola sfrecciare sullo scooter con suo fratello, coi i suoi capelli biondi ricci mossi dal vento. E il sorriso...




Shadows settle on the place, that you left.
Our minds are troubled by the emptiness.
Destroy the middle, it's a waste of time.
From the perfect start to the finish line.


And if you're still breathing, you're the lucky ones.

'Cause most of us are heaving through corrupted lungs.
Setting fire to our insides for fun
Collecting names of the lovers that went wrong
The lovers that went wrong.



We are the reckless,

We are the wild youth
Chasing visions of our futures
One day we'll reveal the truth
That one will die before he gets there.



And if you're still bleeding, you're the lucky ones.

'Cause most of our feelings, they are dead and they are gone.
We're setting fire to our insides for fun.
Collecting pictures from a flood that wrecked our home,
It was a flood that wrecked this home.



And you caused it,

And you caused it,
And you caused it



Well I've lost it all, I'm just a silhouette,

I'm a lifeless face that you'll soon forget,
And my eyes are damp from the words you left,
Ringing in my head, when you broke my chest.
Ringing in my head, when you broke my chest.



And if you're in love, then you are the lucky one,

'Cause most of us are bitter over someone.
Setting fire to our insides for fun,
To distract our hearts from ever missing them.
But I'm forever missing him.



And you caused it,

And you caused it,
And you caused it


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