domenica 21 ottobre 2012

Intervista a Charo Galura

Ecco un'altra delle interviste più piacevoli, soprattutto dal punto di vista grammaticale, che io abbia fatto finora.
Charo è una persona interessante e molto stimolante, non solo si esprime bene, nonostante anche lei non sia italiana, ma è soprattutto consapevole della sua persona, il che ha reso la "conversazione" scorrevole e proficua per entrambe.

Purtroppo parte delle mie domande è stata tagliata, per motivi di spazio e lo capisco, lo capisco benissimo, ma non se un verbo mi si spaccia per un altro. Leggendo l'articolo oggi credevo sarei esplosa di rabbia, perché ci sono due cose al mondo che mi fanno incazzare, l'analfabetismo e le zanzare.
Ecco.
Un'altra cosa che è andata a mio sfavore, e forse anche a sfavore di Charo, è il fatto che in questo modo le sue risposte sono magicamente diventate meno correlate alle mie domande, sembrava lei non capisse a fondo le mie richieste, o qualcosa del genere!
Mi domando quindi se le sue risposte siano state lette prima di abbreviare le mie domande... Direi di no.

MA PAZIENZA.
Penso che sia uno degli incubi più grandi non solo di chi, come me, cerca solo di portare avanti la propria passione in maniera più articolata e onorevole possibile, ma anche dei grandi giornalisti e scrittori che si trovano a litigare per ore con agenti ed editori per via di quelle cose chiamate "cartelle".
Non mi lamento, solo pretendo dell'italiano buono, quello da articolo, non badate al mio cazzeggio su un blog. E visto che mi faccio un culo così a scrivere queste interviste, credo che sia mio diritto ricevere una mail che mi dica "per favore, visto che sai tu cosa esattamente volevi domandare, potresti trovare un modo più breve per esprimere lo stesso concetto?". 


Per il resto amici miei, lettori, chiunque voi siate, grazie per il supporto.



In questi giorni sono un po' in ansia e per la prima volta dopo anni queste preoccupazioni assumono una forma, quindi sono perfettamente risolvibili. Devo tenere duro e affrontare un problema alla volta, tanto disperarsi farà solo perdere tempo.


CLICCARE QUI PER LEGGERE L'INTERVISTA


Nessun commento:

Posta un commento