Avrei molte cose da dire su questa persona un po' folle, ma intanto ecco il link al
C-Heads magazine:
C-Heads magazine:
L'intervista è in inglese ed è la mia prima in assoluto, figuriamoci in una lingua straniera. Anzi, dello staff vorrei ringraziare Sigrun che mi ha corretto le bozze senza stravolgere il mio testo. Non nasconderò il fatto che non essendo io lingua madre inglese Christine avrebbe potuto benissimo rifiutare la mia proposta e invece, entusiasta del progetto e di qualcosa di proveniente dall'Italia, ha aspettato che io finissi, ha letto tutto e ha deciso di pubblicare.
Se solo sapesse quanto felice mi ha reso tutta questa disponibilità e questa possibilità di esprimermi in un certo senso da dietro le quinte, spingendo sul palco un artista italiano a cui in Italia viene data una visibilità parziale rispetto all'apertura che lui riceve all'estero.
Adoro questa rivista perché parla molto di quello che i giovani combinano nel mondo, dando a loro lo stesso rispetto che si merita una persona con maggiore esperienza.
Ho deciso di intervistare lui per tentare la sorte con la pubblicazione quasi per sdebitarmi, perché ha fatto molto per me e in un determinato periodo della mia vita mi ha fatto capire molto cose, mi ha fatto crescere come persona e come modella. Ha cancellato alcune mie paure e io non so come abbia fatto. Forse ci è riuscito per la calma che è riuscito a mantenere nei miei confronti e forse anche perché io gli ho dato la possibilità di farlo.
Ci sono state in passato infinite incomprensioni, scazzi personali, eppure siamo ancora qui e anche se forse sotto certi aspetti siamo incompatibili o non condividiamo certe scelte l'uno dell'altra, ci vogliamo bene, quindi va bene così.
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